Intro
Tornare sui propri passi, talvolta, può far bene.
E non significa ammettere errori di valutazione.
Prendete la Peugeot 207, per esempio.
Forse non accattivante nell’aspetto come la 206, d’accordo, ma più generosa nelle dimensioni, per una lunghezza che raggiungeva i 4,05 metri, ben 18 cm in più rispetto all’Enfant Terrible.
A Parigi devono aver pensato che era tempo di tornare alle origini e di sfruttare i principi del downsizing anche nell’involucro.
Il risultato? La 208 rimpicciolisce di qualche cm (6 in lunghezza, 1 in altezza e larghezza) e – non bastasse – dimagrisce, in media, dai 110 ai 170 kg rispetto alla 207.
Per offrire un comportamento stradale graffiante ma anche, dicono in Peugeot, per contenere emissioni e consumi, la grande sfida dei nostri tempi.
Tutto ciò, naturalmente, riesce più facile se sotto il cofano ci sono motore a gasolio e tecnologia chiamata e-HDi, con l’alternatore che funziona anche da motorino d’avviamento e un sistema stop&start rapidissimo nei riavvii.
Poi, certo, non manca un’estetica totalmente ripensata, originalissima in alcuni dettagli e meno calcata rispetto al passato.
Le carte in regola per sfondare ci sono tutte: non resta che toccare con mano, per capire se tutto questo lavoro ha dato i frutti sperati.