La Wrangler si ripresenta agli appassionati nella nuova versione Arctic.
Lo stile e gli interni
Esternamente è sempre la classica Jeep, ma grazie ai grossi cerchi bruniti sfodera un look più trasgressivo.
Internamente la pelle, di qualità, avvolge sedili e volante, mentre la dotazione comprende anche il navigatore satellitare.
Ottimo l’impianto audio, da vera americana.
Queste dotazioni, indubbiamente piacevoli e utili, sono state unite all’anima tradizionalmente spartana che da sempre caratterizza l’icona Jeep.
La sagoma di un uomo delle nevi che fa capolino dal tachimetro, che è presente come inserto sugli schienali dei sedili, ci ricorda che questa è una versione speciale ma le grandi orme adesive poste sul cofano motore sono forse un’esagerazione.
Motore e prestazioni
Su strada la “piccola” Jeep non appassiona, specie sulle curve veloci, dove non restituisce sensazioni particolarmente confortevoli sui fondi sconnessi, ma di certo non è stata concepita per questi ambienti.
Sassose mulattiere, torrenti in secca, fangose e ripide salite, invece, non la intimidiscono affatto.
Perché, lontana dall’asfalto, con oculatezza e prudenza, la Wrangler può dare il massimo.
L’esemplare in prova è equipaggiato con il motore turbodiesel di 2,8 litri da 200 CV: pur non silenzioso, è migliorato rispetto alle versioni precedenti.
Ricordiamo infine che in pochi minuti si può smontare l’hard top e godersi le gite all’aria aperta: come avere, in pratica, due auto in una.