Abbiamo guidato la versione 2.0 turbo benzina da 200 CV con trazione integrale e cambio automatico a 9 rapporti. È un motore lineare, elastico e oserei adeguato per la massa importante (quasi 2 tonnellate) dell’auto. Vibra poco ed è silenzioso ai bassi regimi, ma diventa un po’ ruvido quando sale la lancetta del contagiri. Non un propulsore vigoroso nella spinta, ma all’altezza della situazione.
Lo è anche il cambio a 9 rapporti, che privilegia il comfort piuttosto che la sportività, sebbene, girando la rotella sulla modalità più sportiva, l’Evoque diventi più piatta in curva e svelta nei passaggi di marcia.
Tra le curve il peso tuttavia si sente, e lo sterzo un po’ demoltiplicato – in stile Land Rover – invoglia ad una guida più tranquilla.
Nei pressi dello stupendo porto di Amburgo (in un isolotto, a dire il vero), Land Rover ci ha anche allestito un percorso off-road per saggiare le doti della nuova Evoque. Si tratta più che altro di rampe e ostacoli artificiali con pendenze un po’ spinte, ma la facilità con cui l’auto le affronta dimostra che è una vera Land Rover.
Insomma la baby Range sembra davvero un’auto nuova. Mantiene lo stesso design ma l’aspetto migliora parecchio rendendola più lussuosa, e la qualità degli interni ha fatto un bel salto avanti. Su strada si guida bene, nonostante la massa importante, e il nuove motorizzazioni ibride sono al passo coi tempi. Insomma, l’Evoque è più in forma che mai.
I prezzi della nuova Range Rover Evoque partono da 40.000 euro per la versione 2.0 Diesel da 150 CV.