È un vero record di iscritti quello del Rally Italia Talent di quest’anno: più di 9.000 ragazzi hanno partecipato alle selezioni di questo talent “miracoloso” inventato da Renzo Magnani nel 2014, ragazzi giovani e appassionati di auto e di corse, un categoria che pareva scomparsa e sepolta dalla crisi e dai social network. Il sogno di poter partecipare ad un rally da ufficiale però ha smosso orde di millenials, che rappresentano ben l’80% della fetta di iscritti, mentre il 41,4% ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, e, udite udite, l’8% sono femmine. Per iscriversi bastano solo 42 euro, se siete tra i primi 1000 iscritti, 60 euro invece per chi arriva “lungo”. Una cifra davvero bassissima, soprattutto considerando i prezzi del motorsport. E a vincere non sarà soltanto uno, ma ci sarà un vincitore per ogni categoria (Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati Aci Sport e Non Licenziati). Interessantissimo anche il fatto che più de’ 50% dei ragazzi che hanno partecipato al talent abbiano poi staccato una licenza sportiva, una notizia che fa molto bene allo sport.
L’auto con cui i ragazzi si sfideranno nella edizione 2019, poi, è una piccola rallysta nata: la Suzuki Swift Sport.
Suzuki Swift Sport e Rally Italia Talent, la coppia dell’edizione 2019
Abbiamo partecipato ad una giornata di selezioni del Rally Italia Talent con la Suzuki Swift Sport

LA SUZUKI SWIFT SPORT
La Suzuki Swift Sport è l’auto perfetta per questo talent. Con un peso inferiore ai 1000 kg (975, per l’esattezza) e un motore 1.4 turbo da 140 CV e 230 Nm di coppia, è agile, intuitiva e veloce quanto basta. Il cambio manuale (unica opzione) è preciso, lo sterzo offre un ottimo feeling e la trazione è ottima. L’avevamo già guidata a fondo qualche mese fa, ma è sempre divertente rimettersi dietro al suo volante.

LE PROVE
Ed è così che ci ritroviamo ad affrontare le prove di abilità del Rally Italia Talent, valutati da super professionisti come Piero Longhi, Ggi Pirollo, Renato Travaglia e Andrea Dallavilla.
Si parte dallo skid, una diavoleria a rotelle che solleva leggermente l’asse posteriore dell’auto, così da farla scivolare per bene e simulare le condizioni di scarsa aderenza. È difficile da controllare, soprattutto se bisogna affrontare uno slalom tra i coni, soprattutto se siete cronometrati. Una prova che mette alla prova la sensibilità e i nervi del pilota, insomma.
Poi ci sono i giri di pista, sempre con le Suzuki Swift Sport, effettuati sui circuiti e i kartodromi di tutta Italia. Si parte con un giro di ricognizione, per poi effettuarne due lanciati e cronometrati. Ma non sarà solo il tempo a determinare il risultato finale: ogni partecipante verrà valutato da un pilota professionista, e dovrà ottenere un punteggio di almeno 8 su 10 nelle vari voci di guida.

SEMIFINALE E FINALE
Le selezioni sono appena terminate, ma la semifinale di Aci Rally Italia Talent si terrà sul Circuito d’Abruzzo Ortona, in Svizzera, nel weekend del 29, 30 e 31 marzo, mentre la finale si terrà all’Adria International Raceway, in Veneto.