Moto Guzzi V9 è una custom universale, di quelle facili e versatili.
È commercializzata in due versioni: la Roamer ha una posizione di guida comoda e un aspetto elegante; la Bobber è più sportiva, costringe a guidare con il busto un po’ più avanti ed è meno confortevole (ma a nostro avviso più bella).
La prima viene proposta a 9.890 euro, la seconda a 10.190. Entrambe montano un bicilindrico a V di 90° da 55 CV e sono equipaggiate con traction control e antifurto di serie.
Vediamo come si comportano su strada.
Come sono fatte
Moto Guzzi V9 è spinta da un motore bicilindrico a V di 90° Euro4 raffreddato ad aria da 853cc. La potenza erogata è di 55 CV a 6.250 giri/min e 62 Nm di coppia a soli 3.000 giri/min (è disponibile anche nella variante depotenziata per patente A2).
Sono completamente nuovi frizione e cambio manuale a sei marce. Così come nuova è anche la strumentazione digitale a forma circolare.
Il telaio è in acciaio a doppia culla scomponibile. Il peso in ordine di marcia è di 199 kg. Davanti c’è una forcella a steli tradizionali da 40mm con escursione da 130mm, mentre al posteriore troviamo ammortizzatori regolabili nel precarico.
L’impianto frenante Brembo, dotato di ABS di serie, prevede un disco anteriore da 320mm con pinza a 4 pistoncini e un disco posteriore da 260mm con pinza a 2 pistoncini.
È equipaggiata di serie con traction control regolabile, antifurto e presa USB. In opzione è disponibile la piattaforma multimediale MG-MP che consente di collegare la moto allo smartphone e visualizzare molte informazioni utili alla guida.
La V9 è una moto molto personalizzabile: ha un catalogo accessori (omologati) vastissimo.
Roamer
La variante Roamer è più classica ed elegante. È l’erede della storica Nevada ed è caratterizzata da cerchi neri da 19” davanti e 16” dietro, dettagli cromati e sella con cuciture a contrasto. È disponibile in tre colorazioni: bianco, giallo e rosso.
Bobber
È più sportiva e cattiva. Ha un manubrio più basso e piccolo e monta entrambi i cerchi da 16”, con una grossa gomma anteriore (130/90-150/80, contro i 100/90-150/80 della Roamer).
La sella è meno imbottita ed è meno alta da terra (780mm, 5mm in meno rispetto alla Roamer). Le colorazioni sono due, entrambe opache: nero o grigio, con dettagli in giallo o rosso.
Come vanno
La Moto Guzzi V9 è una moto facile, capace di soddisfare il motociclista esperto e di non spaventare il neofita che vuole muovere i primi passi proprio su una custom.
E come su ogni custom che si rispetti, il motore vibra e si fa sentire. In marcia però si rivela docile e gestibile. Spinge soprattutto ai medio-bassi regimi e garantisce consumi piuttosto bassi: abbiamo percorso un bel po’ di km, misti, e abbiamo percorso in media circa 22 km/l; quindi con un po’ di attenzione si può fare molto molto meglio.
La potenza è giusta, non si sente la necessità di ulteriori CV. Ottimi cambio e frizione, morbidi e ben fatti. La V9 si guida con piacere in tutte le situazioni. Potente e ben modulata anche la frenata.
Le differenze
La Roamer è più naturale nella posizione e nella dinamica di guida. È anche più comoda e versatile. Eppure la Bobber, nonostante costringa a una posizione ibrida che può generare un contatto tra le gambe e i grossi cilindri (problema che riguarda i più alti), spicca per stile e personalità.
Richiedono approcci differenti ma poi offrono lo stesso feeling di guida. Quale scegliere? È questione di gusto e di destinazione d’uso…
Abbigliamento
Casco: Nolan N21 Lario
Giacca: Dainese Super Speed D-Dry Jacket
Pantaloni: Dainese Bonneville Regular Jeans
Guanti: Dainese Rainlong D-Dry Gloves
Scarpe: V’Quattro Game Aplina